Una rapida overview su come è strutturato un sistema di motion control e come può contribuire al futuro e allo sviluppo dell’automazione industriale.
Il Motion Control comprende le tecnologie e i componenti che regolano gli organi meccanici in movimento di un sistema automatico.
La movimentazione controllata fa riferimento a sistemi e dispositivi tecnologici per il controllo e la gestione di movimenti complessi. In genere le tecniche legate al Motion Control sono legate ai macchinari di posizionamento e agli attuatori.
Il controllo del movimento viene applicato nelle linee di elaborazione automatizzate a eventi pianificati e modulati. Queste tipologie di operazioni richiedono la movimentazione del prodotto tramite organi meccanici in movimento.
Pianificare e controllare il movimento diventa fondamentale durante la fase di progettazione e assemblaggio della macchina automatica.
La movimentazione controllata è uno dei settori più recenti in cui l’applicazione meccatronica potrebbe aumentare qualitativamente le prestazioni industriali. Automazione, ingegneria di precisione e micro-produzione sono gli ambienti in cui viene ampiamento richiesto l’impiego di sistemi di movimentazione controllati.
Servoazionamenti, Servomotori, attuatori, le applicazioni legate alla gestione dell’I/O e supporto di reti di comunicazione dedicate.
La struttura e funzionalità di un sistema di movimentazione complessa si costituisce di diverse singole movimentazioni. Ciascuno di esse contribuisce alla regolazione delle funzionalità e delle prestazioni desiderate, ma anche dell’efficienza.
I cinematismi tramite gli attuatori sono gli organi principali del sistema di movimentazione.
Un’adeguata strumentazione di misura rende poi il ciclo operativo automatizzato.
Affinché gli attuatori ricevano i segnali di comandi inviati occorre affiancare dispositivi di misura e sistemi di elaborazione opportuni.
A quest’ultimi bisogna poi attivare un flusso di dati. Un sistema di movimento controllato include inoltre un software gestionale e un’interfaccia uomo-macchina.
Quando parliamo di servomotori e servosistemi diventa dunque necessario approfondire il concetto di sistemi ad anello aperto e chiuso.
Il sistema dedicato a controllare i movimenti nell’automazione è un PLC o Motion Controller o CN (controllo numerico).
In questo contesto innovativo il ruolo dei Motion Controller diventa chiave nel panorama dell’automazione industriale. Sono dei dispositivi elettronici molto avanzati ideati con una sola specializzazione: strutturare il movimento dei macchinari.
La funzione di coordinamento è estesa all’accelerazione, alla velocità e alla posizione degli attuatori e motori. I comandi che provengono dall’unità di controllo principale, per esempio un PLC, vengono tradotti in segnali elettrici di regolazione.
Questi dispositivi contengono dei sensori (encoder) che riescono a fornire in tempo reale i dati relativi alla posizione e alla velocità degli attuatori.
Diventa dunque immediato modificare e applicare correzioni nel ristabilire il movimento come originario. I componenti di un sistema di movimentazione controllata integrano un controller di movimento che controlla le traiettorie meccaniche dell’attuatore.
Un amplificatore inoltre trasforma il segnale del controller in energia trasferita all’attuatore.
I motion controller trovano spazio di applicazione nelle linee di produzione automatizzate, macchine utensili CNC e processi di stampaggio ad iniezione ed estrusione.
Sfruttando l’enorme precisione i motion controller vengono utilizzati anche in ambito ispezione e controllo qualità.
Operazioni complesse riescono a beneficiare di un supporto flessibile in svariate applicazioni, permettendo di considerare i dispositivi di motion control una grande opportunità per una crescita esponenziale.