Quali sono i fattori e le possibili soluzioni che possono migliorare l'efficienza ed il risparmio energetico nell'industria? Ecco un approfondimento sui metodi che un'azienda può adottare per registrare un abbattimento dei costi energetici.
Ormai da qualche anno le imprese manifatturiere hanno integrato nella mission aziendali l’obiettivo di ridurre le risorse energetiche.
Gli interventi sono finalizzati ad ottenere dei significativi miglioramenti dal punto di vista economico e del monitoraggio dei consumi.
Si richiedono ormai attività mirate e immediate su tutti i fronti, sia industriali che domestici.
Parliamo di attuare interventi volti a concretizzare il risparmio energetico e ridurre dunque i consumi dell’energia legati alla produzione.
Si è discusso molto di come un consumatore possa ridurre i costi, ma poco del grande potenziale in ambito industriale.
Il Manuale dell’efficienza energetica nell’industria, illustra gli interventi che le imprese possono attuare per migliorare l’efficienza energetica.
Realizzato da ABB e dai membri dell’Energy Efficiency Movement, il report contiene delle best practice concrete per raggiungere un impatto significativo su costi ed emissioni.
L’industria si rivela essere il maggior “consumatore” di fonti energetiche, coinvolgendo in gran parte industrie siderurgiche, chimiche e petrolchimiche.
In seguito, riassunte le misure operative che soddisfano i criteri dell’industria in trasformazione. Inoltre sono basate su tecnologie mature, sicure e disponibili, concrete e di facile implementazione.
L’analisi degli asset industriali rivela spesso che i macchinari sono sovradimensionati rispetto alla loro funzione. Ciò può portare a un carico inefficiente dei dispositivi e un eccessivo spreco energetico.
Grazie alle moderne infrastrutture dell’IoT, collegando gli impianti ai sistemi di monitoraggio smart le risorse vengono gestite più efficientemente.
La sostituzione di sistemi obsoleti o che sfruttano tecnologie più vecchie, diventa una priorità in una linea di produzione continua. Specialmente dove i componenti hanno un coefficiente di efficienza maggiore.
L’installazione di questo tipo di azionamento migliora l’efficienza di un sistema con motore elettrico fino al 30%.
Il trasporto su strada lascia largo spazio all’ elettrificazione, pertanto sostituendo i mezzi con motore a diesel o benzina si eliminano ingenti quantità di emissioni di CO2.
Per questa tipologia di macchinario non si prevedono attività periodiche di manutenzione, nonostante livelli di prestazioni non ottimali provochino minime emissioni di CO2. Interventi regolari di revisione permettono di ottimizzare l’efficienza energetica e riutilizzare il calore speso in altri processi.
I benefici che l’utilizzo di pompe di calore possono essere verificati nel ricavo di calore a bassa-media temperatura da elettricità. Una tecnologia che presto verrà implementata e consentirà alle abitazioni di beneficiare del riscaldamento ottenuto da elettricità e non gas.
Il monitoraggio di apparecchiature elettriche e meccaniche può avvenire attraverso le moderne tecnologie, andando a regolare i parametri senza intervento manuale.
Il trasferimento dei dati in cloud serve a raccogliere informazioni e dati su macchinari industriali e comprendere come ottimizzare l’operatività dei sistemi. Considerando che si richiederanno in futuro sempre più grandi capacità di stoccaggio ed elaborazione dati, e di conseguenza energia, il settore tecnologico è già al lavoro nel proporre soluzioni sull’efficienza energetica, come il cloud computing.
È importante però considerare le seguenti applicazioni operative come delle best practices e non dei comportamenti assoluti.
Oltre a considerare impatto e costi di attuazione, bisogna verificare i potenziali rischi e fattori critici di successo prima di raggiungere i risultati di risparmio energetico immaginati.